Bio
Silvia Naddeo è nata a Roma nel 1984. Nel 2008 si laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna completando la sua formazione con il Biennio Specialistico di Mosaico nel 2010.
Nel 2009 partecipa al progetto Summer School on Mosaics Studies and Restauration a Damasco (Siria), organizzato dall'Ambasciata italiana di Damasco, la Cooperazione Italiana allo Sviluppo e il Ministero Italiano degli Affari Esteri.
Nel 2012 viene invitata a Mosca per la Residenza d'artista promossa dalla Ismail Akhmetov Foundation. Durante il soggiorno realizza l'opera Transition, che entra a far parte della collezione permanente della stessa fondazione.
Nel 2016 viene selezionata per la Residenza d’artista all’Isola Comacina organizzata dalla Fondazione Isola Comacina, con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Brera e delle comunità Fiamminga e Vallone del Belgio.
È vincitrice di diversi premi tra i quali il Premio Internazionale di Scultura Domenico Ghidoni nel 2015, il Premio Starting Point! Nel 2011, il Premio R.A.M. nel 2011 e il Premio Nazionale delle Arti nel 2010.
Le sue opere sono state esposte in Italia e all'estero, tra cui la Galleria d'Arte Statale Na Kashirke e la Musivum Gallery di Mosca, il Museo d'Arte della città di Ravenna, la Chapelle Saint-Éman di Chartres (Francia), il Museo Civico Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento di Montevarchi e il Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo.
Nell'universo dolce e gentile dell'artista romana compaiono a sorpresa gigantesche carote, sfiziosi pic-nic, pasticcini invitanti. Accanto a gustosi “salati”, come la grande piadina fumante emblema del made in Romagna o panini vertiginosamente imbottiti, trofei del takeaway globalizzato.